Il Vietnam guida le scelte come destinazione balneare alternativa alla Thailandia

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Il Vietnam guida le scelte come destinazione balneare alternativa alla Thailandia

01 Gennaio, 1970

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Il Vietnam guida le scelte come destinazione balneare alternativa alla Thailandia

Un nuovo sondaggio del Bangkok Post mostra che i turisti internazionali stanno sempre più scegliendo il Vietnam come meta per le vacanze al mare, mentre il turismo in Thailandia affronta diverse sfide.

L’indagine online, condotta dal quotidiano tailandese Bangkok Post dal 30 luglio al 12 agosto, aveva come obiettivo individuare destinazioni alternative alla Thailandia per una vacanza tropicale. I risultati rivelano che il Vietnam ha superato molte destinazioni del Sud-Est asiatico, diventando la prima scelta per sostituire la Thailandia, che per anni aveva mantenuto la posizione di leader.

Oltre il 26% dei partecipanti ha indicato il Vietnam come destinazione prioritaria. Le Filippine si sono classificate al secondo posto con il 19%, seguite dall’Indonesia (18%), dalla Malesia e dalla Cambogia (entrambe al 13%), mentre Singapore ha ottenuto l’11%. Quasi il 70% degli intervistati ritiene che i viaggiatori stiano sempre più scegliendo mete vicine invece della Thailandia.

Il Bangkok Post cita Phu Quoc come una destinazione di punta, con spiagge incontaminate e romantiche che attirano sempre più turisti internazionali. Nei primi sette mesi dell’anno, il Vietnam ha accolto 12 milioni di visitatori stranieri, con un aumento di oltre il 22% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Al contrario, il numero di turisti in Thailandia è diminuito del 7%.

Secondo il sondaggio, le principali questioni che la Thailandia deve affrontare per recuperare la propria posizione sono la sicurezza e l’applicazione delle leggi, il miglioramento delle infrastrutture di trasporto, la promozione dell’immagine turistica e lo sviluppo di prodotti specifici.

Nel complesso, la Thailandia continua a essere considerata una nazione ricca di cultura, con una cucina variegata e una rinomata ospitalità. Alcuni la considerano una destinazione economica, mentre altri ne sottolineano la perfetta fusione tra tradizione e modernità.

Oltre alle sue spiagge e alla gastronomia, la vita notturna è considerata il punto di maggiore attrazione della Thailandia, superando siti storici, paesaggi naturali e attività culturali o artistiche.

Il Vietnam, dal canto suo, possiede oltre 3.200 km di costa e numerose destinazioni famose come Phu Quoc, Nha Trang, Da Nang, Hoi An e la baia di Ha Long. Molte spiagge vietnamite sono state più volte incluse nelle classifiche delle più belle d’Asia e del mondo da riviste internazionali. Anche le infrastrutture turistiche sono state notevolmente potenziate, con resort di lusso, hotel di alta categoria e voli internazionali diretti verso le città costiere.

Nel 2024, i premi Travellers’ Choice di TripAdvisor hanno collocato An Bang (Hoi An) e My Khe (Da Nang) rispettivamente al quinto e al sesto posto tra le spiagge più belle dell’Asia. A febbraio, la rivista Condé Nast Traveler ha inserito il Vietnam tra le destinazioni più economiche al mondo, evidenziando Phu Quoc come una meta imperdibile grazie alle sue spiagge incontaminate e ai suoi resort unici.

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